What’s Next?
Il progetto che racconta come l’AI Agent sta cambiando le imprese

Cosa serve per dare vita ad un evento come What’s Next?
Certo, il 19 settembre non sarebbe stato possibile partecipare ad un incontro (di un ricco programma!) così riuscito senza i contenuti che il team di Next, le relatrici e i relatori hanno portato alla Biblioteca Comunale La Fornace di Moie (AN).
Questo primo appuntamento, dedicato al ruolo dell’Intelligenza Artificiale nei processi aziendali, è stato il risultato di un percorso costruito passo dopo passo, a partire dal concept ideato insieme al team di Next e seguito da Massimo (co-founder tonidigrigio) e Linda (visual designer tonidigrigio). In questa fase iniziale, tra brainstorming, confronto e ricerca di coerenza, si lavora fianco a fianco per dare all’evento un’identità precisa, capace di unire contenuti e visione.


Poi si è entrati nel vivo dell’operatività. Tonidigrigio ha curato le grafiche, l’allestimento degli spazi e il coordinamento con il service e i fotografi, garantendo che ogni dettaglio trovasse la sua giusta collocazione. La vigilia dell’evento ha visto Linda seguire l’allestimento e il montaggio delle grafiche stampate, trasformando gli spazi della Fornace in un contesto accogliente e coerente con il messaggio dell’iniziativa.


Ogni persona, con la propria professionalità, ha contribuito a dare forma a un progetto che, pur nella sua complessità, si è sviluppato con naturalezza e coerenza. La mattina dell’evento, tra allestimenti, sedie da sistemare e un po’ di fisiologica tensione, abbiamo vissuto l’emozione di vedere prendere vita ciò che per mesi era rimasto solo sulla carta. Poi, quando il pubblico è iniziato ad arrivare animando la sala, il progetto si è trasformato in un’esperienza reale e condivisa.

Linda Raffaeli
Questo dimostra l’importanza di un secondo elemento imprescindibile per la costruzione di questo progetto: la voglia di condividere. La passione e la ricerca di confronto sono la base per la diffusione di una cultura di settore che ha raccolto più di cento persone, tra imprenditori, manager e professionisti.


Da oltre vent’anni Next sviluppa software e progetti per il digitale e la smart factory. Durante l’evento, cinque voci autorevoli del mondo industriale, accademico e della ricerca hanno messo in rilievo il ruolo dell’Intelligenza Artificiale come leva di trasformazione dei processi aziendali.
Al saluto di apertura del sindaco di Moie, Tiziano Consoli, si sono susseguiti speaker come Nicola Bergantino (CTO di Next), che ha raccontato lo sviluppo di MyHydra, l’AI agent multiforme e adattabile a svariate professioni aziendali, interamente ideato da Next, e Luca Marinelli (Professore UnivPM) sull’impatto dell’IA nel management delle imprese. Si sono susseguiti gli interventi di Letizia Urbani (Direttore Meccano), per aiutare le imprese ad utilizzare l’IA nei processi produttivi attraverso Bandi, e Luca Ceccarelli (CEO di Lu.Ce srl) sul progetto OMNIA – l’IA come bene condiviso. Infine, Sara Morisani, (Direttore AIRI) ha raccontato quali sono le nuove figure professionali, i bisogni formativi e relativi incentivi legati all’IA. A presentare l’incontro è stata Agnese Testadiferro (giornalista), che ha moderato anche lo scambio aperto con il pubblico: altro imprescindibile momento di confronto.

Ma, forse, l’aspetto irrinunciabile, anche quando si parla di Intelligenza Artificiale, è la componente umana.
Quando riusciamo ad incontrare le persone con cui si è felici di mettere in piedi un programma tanto ricco, tutto il resto, sembrerà esagerato, ma succede con una naturalezza sconcertante. Questo non significa che non sia faticoso, che non ci siano momenti complicati o insicurezze. Ma pezzo dopo pezzo, tutto si incastra e si definisce come in un grande puzzle.

Massimo Pigliapoco
Durante la giornata del 19 settembre, il lavoro di Massimo, Linda e Giulia (account manager di tonidigrigio) si è spostato dietro le quinte. Una regia silenziosa che ha coordinato e supervisionato l’evento, senza dimenticare un po’ di supporto psicologico, come hanno scherzosamente sottolineato gli amici di Next. Ci si è occupati anche di documentare i momenti salienti con qualche scatto, mantenendo sempre lo sguardo attento su ciò che accadeva dentro e fuori dalla sala.
Infine, a conclusione dell’evento, ci si è concessi un aperitivo con i partecipanti e con il team di Next: un momento informale ma prezioso, in cui rilassarsi e raccogliere le prime impressioni di una giornata intensa.

Un evento ben progettato non è mai solo l’insieme di interventi e attività: è un’opportunità per raccontare chi sei, rafforzare la tua identità e posizionarti. In un contesto in cui gli eventi assumono sempre più un valore strategico, What’s Next? ha dimostrato come la sinergia tra organizzazione, creatività e relazioni possa generare valore reale.
Quella del 19 settembre è stata una tappa importante, ma non un punto d’arrivo. La domanda che guiderà il futuro digitale delle imprese resta aperta: come l’intelligenza artificiale potrà contribuire a disegnare il business di domani? Se c’è una certezza emersa da What’s Next? è che le risposte si costruiscono insieme: con competenza, apertura e voglia di sperimentare.
Per questo non possiamo fare altro che ringraziare Nicola Bergantino, Marina Minischetti, Domenico Carbone, Paolo Russo, Dalila Scuppa, Eva Nilsson, Lorenzo Bravi e tutte le persone del team di Next.



Irene Sorrentino
Copywriter
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