TONIDIGRIGIO PROFESSIONISTI IN COMUNICAZIONE
Imprese che generano cultura e senso di responsabilità collettiva
Demanio Marittimo.KM-278 di Mappelab

Ci sono progetti che aprono spazi. Spazi reali, fisici e simbolici e spazi di relazione e di cultura. Progetti come questi nascono per far evolvere un territorio, tessendo reti e innescando connessioni fugaci e solide. Uno di questi è Mappelab, il progetto che nasce da un’impresa edile, per dare respiro e visibilità a chi lavora sodo e con creatività nell’ambito dell’architettura. Tonidigrigio si inserisce affiancando questo progetto, non solo come professionisti della comunicazione, ma anche come soci dell’associazione che la anima, perché crede nella visione che ha generato e nelle persone che le danno vita.
Al centro di tutto c’è Mario Gagliardini, imprenditore marchigiano che, insieme alla sua famiglia, porta avanti l’azienda fondata da suo padre, Vittorio Gagliardini. Un’impresa dalle molte anime, ferramenta prima, edilizia e showroom di arredamento poi – e che da anni ha scelto di affiancare all’impresa un progetto culturale coraggioso, stratificato e autentico. Un progetto che racconta l’architettura, promuovendo professionisti meritevoli che la rendono possibile, valorizzando collaborazioni fra architetti, ingegneri, artigiani, studenti, artisti, cittadini a prescindere dalla provenienza. Mappelab sostiene così il territorio, quello marchigiano in primis, come spazio di sperimentazione e relazione, e assume il ruolo etico di coinvolgere le persone, dando loro il giusto spazio.


Questa pubblicazione negli anni ha saputo raccogliere linguaggi, estetiche e processi, per poi trasformarsi in qualcosa di più ampio e dinamico. È diventata Mappe: un’infrastruttura culturale che è anche l’ecosistema da cui nasce uno dei progetti che più ci ha colpiti e coinvolti: Demanio Marittimo.Km-278.
Una notte. Una spiaggia. Un evento che dura poche ore ma che richiede mesi di lavoro. Un gesto temporaneo, ma potentissimo. Ogni estate, da 15 anni, professionisti e studenti di architettura da tutta Italia (e non solo) si danno appuntamento a Marzocca di Senigallia (AN) per allestire installazioni, performance, conferenze, mostre, in uno spazio liminale – la spiaggia demaniale – dove tutto può accadere, purché sia smontato all’alba. Una follia? Forse. O forse è solo il coraggio visionario di chi crede che l’architettura sia prima di tutto un’azione e una responsabilità culturale.
Per Tonidigrigio, che da tempo collabora con Gagliardini, Cristiana Colli e con il suo team, Demanio Marittimo è un simbolo. Un’azione che dice moltissimo di cosa può essere oggi l’imprenditoria quando smette di pensarsi solo come produzione e inizia a ragionare in termini di impatto. Per realizzare ogni edizione, serve rispettare parametri rigorosissimi, tra materiali ignifughi, strutture resistenti, autorizzazioni pubbliche, gestione dei rischi (che in spiaggia, tra sabbia e temporali estivi, sono altissimi). Ma quello che più colpisce non è la complessità tecnica, bensì la generosità del gesto: investire in qualcosa che avviene in una notte, ma che lascia un segno duraturo nelle persone.
«Nel 2020, in pieno lockdown, questo segno si è fatto ancora più evidente nel generare un senso diffuso di comunità», mi racconta Massimo (co-fondatore di Tonidigrigio). Per celebrare i dieci anni del progetto, è stata installata una struttura per proiettare, durante tutta la notte, documentari e video delle edizioni passate. Non c’era pubblico, ma c’era una fiducia chiara nel futuro, radicata nella voglia di tornare ad occupare spazi pubblici e (soprattutto) di farlo insieme. «E in quella notte, pur senza esserci, ci siamo sentiti parte di qualcosa. Di una fiducia che dall’imprenditoria si è estesa a tutta la collettività: si tornerà a coltivare progetti come questo», ricorda Massimo. E conclude: «Nel 2022, quando Demanio è tornato dal vivo, l’emozione è stata molto forte. La partecipazione è stata altissima. E ci è sembrato il segno di un’energia che non si esaurisce mai nel progetto, ma si propaga e permea tutto il territorio. Merito della famiglia Gagliardini e di Cristiana Colli, che portano avanti questo progetto con dedizione e visione, da quindici anni!».

In un panorama dove il mondo dell’edilizia talvolta fatica a mostrarsi spazio aperto, Mappelab invita alla collaborazione, al riconoscimento reciproco, alla condivisione. È la relazione con imprenditori che non temono di sostenere queste progettualità ad aver reso assolutamente complementare l’interesse di Tonidigrigio. Ogni volta che un’impresa decide di investire nella cultura, nella bellezza, nel territorio, diventa un esempio. Un precedente. Un volano di energia che ispira altre aziende a fare lo stesso, con modalità diverse. Ha immaginato e costruito un luogo, fisico e simbolico, dove chi lavora nel progetto (o ci vive attorno) sente di appartenere a qualcosa di più grande.




Irene Sorrentino
Copywriter