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Newsletter. Perché utilizzarla nella strategia di comunicazione aziendale?

Newsletter. Perchè utilizzarla nella strategia di comunicazione aziendale?

Gioia Zingaretti
Digital Marketing Intern
www.linkedin.com/gioiazingaretti

Dal primo Report dell’Osservatorio Digitale si può notare come la newsletter sia un mezzo utilizzato con frequenza da molte aziende. Ma per quale motivo sta riscuotendo così tanto successo? Potrebbe essere utile anche per il tuo business?

Andiamo a scoprirlo insieme step by step.


Che cos’è una newsletter?

Tradotto in italiano lettera di notizie, è una sorta di aggiornamento periodico su novità, promozioni e iniziative che imprese, enti, organizzazioni condividono alla propria audience. Lo scopo? Comunicare in maniera diretta con attuali e potenziali clienti dando vita ad una relazione duratura con essi. 

Si può configurare come un ricco ed economico strumento di marketing perchè possiede differenti funzioni: mantiene vivo l’interesse degli utenti nei confronti dell’azienda, aiuta nella loro fidelizzazione, può trasformare in clienti i visitatori occasionali della pagina web.

Insomma, una combo perfetta dove sia utente che impresa possono ottenere vantaggi!

Per avere una buona riuscita la newsletter deve avere delle caratteristiche imprescindibili ovvero rendere facile all’utente la cancellazione (sembra assurdo ma così si dimostrerà l’affidabilità aziendale evitando che l’utente si stanchi della nostra posta contrassegnandoci come spam), essere interessante ed utile (ben scritta e strutturata, contenente all’inizio informazioni concise da poter catturare subito la curiosità del lettore). 


Come catturare e gestire i lettori?

Alla base della strategia di newsletter c’è l’elenco dei contatti

Questa lista è costituita da tutti coloro che hanno scelto di fornire i propri dati personali (nome, email) in maniera spontanea o in seguito a una richiesta tramite form all’interno del proprio sito (ecommerce, landing page per la promozione di un evento o altro). Questo passaggio è tanto delicato quanto fondamentale perché permette di raccogliere e  segmentare la propria audience, inviando messaggi mirati. È importante quindi “curarla” e mantenerla nel tempo. A tal proposito è indicato utilizzare piattaforme online di gestione della propria audience, ad esempio Mailchimp un device americano che tra le tante funzioni offre quella di email marketing che ti consente di creare integrazioni con il proprio sito web, automatizzando l’entrata degli iscritti all’interno della lista, contrassegnando ogni contatto con una caratteristica e soprattutto schedulare gli invii secondo data e ora stabiliti.

Piccola tip: se è presente un elevato numero di subscribers è consigliato scandire l’invio della campaign in fasce d’orario differenti, così da evitare che la propria newsletter finisca in spam!


Perché è indispensabile misurare una newsletter campaign?

Arrivati a questo punto possiamo osservare come la newsletter sia uno strumento facile che ti permette di monitorare i tuoi progressi. Ma attenzione, per realizzare una buona ed efficace strategia di email marketing la raccolta dati e la loro interpretazione è fondamentale per poter valutare l’andamento della tua strategia.
Per analizzare i risultati delle campagna è indispensabile familiarizzare con quattro indicatori:

  • Tasso di apertura
    È il rapporto tra le email aperte dai propri contatti e il numero di email consegnate. Permette di valutare la pertinenza dell’oggetto dell’email e il coinvolgimento della propria audience. È il primo passo!

  • Tasso di clic
    È necessario per determinare la pertinenza e l’interessa dell’offerta attraverso la call to action.

  • Tasso di rimbalzo (bounces)
    Rapporta il numero delle email che tornano al mittente a causa di un errore con il numero totale delle email inviate.

  • Tasso di spam
    Rappresenta la percentuale di segnalazioni come spam generato dalla propria campagna ed è la statistica che ha maggior impatto. È consigliato eliminare automaticamente questa tipologia di contatti così da non condizionare la tua reputazione online!


Oltre al monitoraggio degli indicatori della propria campagna è opportuno valutare l’opzione di A/B testing per condurre prove sul contenuto inviato, può rappresentare un valido alleato per analizzare le differenti tipologie di performance e conversions come ad esempio gli user paths (call to action, durata delle visite).

Ultima tip (ma non meno importante, anzi!) fornisci temi unici ed esclusivi, di interesse per la tua contact list così da poter diventare un punto di riferimento per loro fino a che non vedranno l’ora di ricevere e condividere i tuoi contenuti!

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